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Le Patenti Equestri

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Presso il Circolo Ippico Parco dello Stirone è possibile conseguire le Patenti Equestri richieste per l'esercizio delle attività equestri a livello amatoriale e agonistico.
Le Patenti Equestri sono rilasciate dall'Ente di Promozione Sportiva convenzionato e regolarmente riconosciute a livello nazionale dal CONI, con validità su tutto il territorio.

Che cos'è una Patente Equestre?

Le patenti equestri, dette anche “autorizzazioni a montare”, sono attestazioni relative al livello di competenza e conoscenza della pratica equestre di una determinata persona che vengono rilasciate da una Federazione Equestre o da una EPS (Ente di Promozione Sportiva), e sono pertanto riconosciute dal CONI.
In pratica, quindi, la patente equestre, in base al suo livello, “certifica” il tipo di competenze che un cavaliere possiede.

In ambito agonistico, le patenti equestri, servono soprattutto per accedere a categorie di gara via via maggiori, mentre nell’ambito del turismo equestre sono importanti soprattutto per attestare l’effettivo livello di esperienza e di competenza di un cavaliere in relazione alla tipologia e alla durata delle uscite che si andranno ad effettuare.

 

Cosa certifica la Patente Equestre?

A seconda del tipo e del livello, una patente equestre certifica che il Cavaliere detiene le competenze per gestire il cavallo in determinate situazioni.

Con riferimento alle patenti richieste in ambito agonistico, ad esempio, la patente equestre (obbligatoria per accedere alle gare) certifica la capacità del Cavaliere ad affrontare prove via via più difficili (es. altezze incrementali degli ostacoli).

Con riferimento invece all’Equitazione di Campagna, la patente equestre, in base al livello, “autorizza” a sostenere escursioni di durata via via maggiore ed è importante per poter garantire la sicurezza propria, del cavallo e delle terze persone.

È infatti fondamentale comprendere che, mentre in ambito agonistico ci si trova circondati da decine di persone esperte (tra organizzatori e concorrenti) in grado di intervenire al bisogno per soccorrere il cavaliere o il cavallo, o evitare incidenti, quando si esce in un’escursione o in un trekking, il Cavaliere deve sapere essere responsabile di sé stesso, del cavallo che monta e della sicurezza delle altre persone (altri binomi e/o altre persone che si trova ad incrociare).

Anche laddove si esce con una Guida o un Accompagnatore, il Cavaliere deve saper essere, al bisogno, indipendente, ed esser in grado di mettere in sicurezza sé stesso e il cavallo a fronte di imprevisti (ad esempio, estremizzando, se ci si trova in una zona difficilmente raggiungibile dai mezzi, dove non c’è campo, e l’Accompagnatore/Guida ha avuto un incidente il Cavaliere deve essere in grado di raggiungere da solo il primo punto utile per allertare i soccorsi).

Per questo, le Patenti di Equitazione di Campagna, a seconda del livello, comprendono conoscenze relative a:

  • Tecniche equestri di base

  • Andature e gestione del cavallo in campo aperto

  • Governo e cura del cavallo (sellatura, alimentazione, etc.)

  • Tecniche di Cartografia e Orientamento

  • Regole relative alla percorrenza su strada

  • Pratiche di mascalcia di base (sferratura, rimessa, etc.)

  • Pratiche di primo soccorso umano ed equino

 

E' obbligatorio possedere una Patente Equestre?

Pur essendo, il cavallo, equiparato agli altri mezzi di trasporto quando si trova su strade pubbliche e private, la Legge Italiana (purtroppo) ad oggi non prevede per la sua conduzione l’obbligatorietà di possedere una patente equestre, allo stesso modo in cui (purtroppo) non prevede l’obbligatorietà di indossare le protezioni per i cavalieri maggiorenni.

Come conseguenza di ciò, al di là del divieto previsto per i minori di 14 anni di montare a cavallo al di fuori di aree private recintate e soprattutto di percorrere strade aperte al traffico (art. 114 del Codice della Strada), per il resto anche un cavaliere inesperto potrebbe liberamente condurre un cavallo in situazioni di traffico, o comunque difficoltose e/o pericolose, senza possedere le competenze per garantire la sicurezza di sé stesso, degli altri e del cavallo.

 

Perché dovrei conseguire una Patente Equestre?

Pur non essendo obbligatoria per Legge, la patente equestre è un’attestazione che può essere richiesta in diverse occasioni:

  • Anzitutto il Gestore di un Maneggio, prima di affidare un cavallo ad una persona per un’escursione o un trekking, a meno che non sia un’uscita appositamente per inesperti e principianti, dovrebbe chiedere l’esibizione di una patente equestre idonea al tipo di uscita, oppure sottoporre la persona a dei test in campo che dimostrino che questa possieda le necessarie competenze;

  • la Guida Equestre e/o l’Accompagnatore, poi, dovrebbe chiedere l’esibizione di una patente equestre idonea a tutti i cavalieri che partecipano ad un’escursione, sia quelli con cavallo proprio, sia a chi partecipa con cavallo a noleggio (laddove tale verifica non fosse già stata fatta dal Gestore del Maneggio) e potrebbe rifiutare di portare con sé chi non viene considerato idoneo all’uscita;

  • le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Forestale) possono chiedere l’esibizione di un titolo idoneo alla circolazione a cavallo nel corso di un controllo di routine o in caso si verifichino le condizioni per un intervento da parte degli stessi;

  • l’Assicurazione, in caso di infortunio e/o di danno, può richiedere l’esibizione di un titolo idoneo ad effettuare il tipo di escursione nel corso della quale è avvenuto il sinistro e, nel caso mancasse, potrebbe contestare l’obbligo di rimborso del Cavaliere.

Possiamo quindi dire che il possesso di un’idonea patente equestre, ancorché non sia obbligatorio, è una tutela sia per gli Operatori Equestri, sia per gli Utenti-Cavalieri, in quanto mette al riparo da una serie di possibili contestazioni e di problematiche legali.

 

Quali sono le Patenti Equestri di Equitazione di Campagna e quali abilitazioni danno?

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PATENTE LIVELLO A

autorizza all’attività di avviamento agli sport equestri e all’esercizio della pratica sportiva degli sport equestri in qualsiasi disciplina all’interno delle strutture dell’Ente che ha proceduto al tesseramento. Viene rilasciata dopo 40 ore di Formazione, e al compimento di 14 anni. Abilita a:

• Montare all’interno di un Centro equestre anche in completa autonomia

• Uscite esterne di massimo 1 ora accompagnati da un Tecnico o cavaliere abilitato

• Partecipare ad attività ludico/addestrativa

• Partecipare ad attività agonistica nelle categorie riservate dalla Disciplina

 

PATENTE LIVELLO B

autorizza all’attività di avviamento agli sport equestri e all’esercizio della pratica sportiva degli sport equestri in qualsiasi disciplina all’interno delle strutture dell’Ente che ha proceduto al tesseramento. Viene rilasciata dopo 40 ore di Formazione, e al compimento di 14 anni. Abilita a:

• Montare all’interno di un Centro equestre anche in completa autonomia

• Uscite esterne di massimo 1 giornata

• Partecipare ad attività ludico/addestrativa

• Partecipare ad attività agonistica nelle categorie riservate dalla Disciplina

 

PATENTE LIVELLO C

autorizza all’attività di avviamento agli sport equestri e all’esercizio della pratica sportiva degli sport equestri in qualsiasi disciplina all’interno delle strutture dell’Ente che ha proceduto al tesseramento. Viene rilasciata dopo 20 ore di Formazione (prevede pratica di Trekking o esecuzione di percorso inerente la disciplina), e al compimento di 14 anni.

Abilita a:

• Montare all’interno di un Centro equestre anche in completa autonomia

• Uscite esterne senza limiti temporali

• Partecipare ad attività ludico/addestrativa

• Partecipare ad attività agonistica nelle categorie riservate dalla Disciplina

• Partecipare ai Corsi per Quadri Tecnici (Assistente Accompagnatore, Accompagnatore, Guida, etc.)

 

Cosa succede se NON HO una Patente Equestre?

Se non si possiede una patente equestre, il più delle volte non succede niente (in pratica è lo stesso che se si guida l’auto senza patente o senza assicurazione e non si viene fermati o non si viene coinvolti in incidenti) ma, in caso di controlli e/o imprevisti, il fatto di poter esibire una patente equestre ci può mettere al riparo da contestazioni e/o da problemi legali.

In determinate situazioni, poi, il Gestore di un Maneggio e/o la Guida/Accompagnatore potrebbe (anzi, dovrebbe!) richiedere ai partecipanti ad un’escursione o trekking l’esibizione di una idonea patente equestre in base al tipo di uscita che ci si appresta a fare e, nel caso in cui non la si abbia, rifiutarsi di portare con sé il Partecipante e/o sottoporlo ad un esame in campo prima della partenza.

 

Mi hanno detto che la Patente Equestre "non serve"...

In assenza di un’apposita Legge che ne pone l’obbligatorietà, la Patente Equestre (al pari dei dispositivi di sicurezza) viene spesso vista come un "ostacolo" dai Gestori di Maneggio che propongono passeggiate a cavallo a soggetti esterni al proprio Ente, soprattutto perché, trattandosi di una pratica poco diffusa e non incentivata dai soggetti preposti (Federazioni, EPS e Associazioni di Cavalieri) al di fuori dell’ambito agonistico, il fatto di richiedere l’esibizione di una Patente Equestre di fatto limiterebbe considerevolmente il numero di potenziali Clienti… ma non per questo si può dire che la Patente Equestre non serve!

Ciò che spesso si ignora, però, è che la Patente Equestre è uno strumento di tutela sia per il Cavaliere, sia per il Gestore del Maneggio e la Guida/Accompagnatore.

La Legge Italiana prevede infatti il reato di “incauto affidamento” in capo al proprietario di un veicolo (compreso il cavallo), quando questi lo mette a disposizione di una persona che non possiede idoneo titolo o competenza. Se quindi, nel caso di un auto, tale violazione scatta se l’utilizzatore non possiede la patente di guida (obbligatoria), nel caso del cavallo, in assenza di obbligatorietà della patente equestre, il Gestore del Maneggio deve poter dimostrare di aver verificato che la persona a cui ha affidato il cavallo possedeva le competenze necessarie: ciò può essere fatto ovviamente richiedendo l’esibizione di una patente equestre idonea, oppure effettuando ogni volta un vero e proprio esame teorico e pratico prima di un’escursione e trekking.

Allo stesso modo la Guida/Accompagnatore che si assume la responsabilità di portare in un’escursione o trekking persone, anche con cavallo proprio, che non hanno titolo per dimostrare di possedere le competenze necessarie in relazione al tipo di uscita, in caso di incidenti o infortuni potrebbe essere chiamato a rispondere del fatto di aver condotto persone in situazioni di pericolo (immaginiamo, per similitudine, una guida alpina che porta in un’arrampicata persone che hanno fatto trekking ma mai arrampicate vere e proprie).

In fine, ma non per ultimo, il Cavaliere stesso ha tutto l’interesse a conseguire una Patente Equestre per poter dimostrare ai terzi (Gestori di Maneggio, Guide, Forze dell’Ordine, Assicurazioni) di possedere un sufficiente livello di esperienza per condurre il cavallo anche al di fuori di un’area recintata: e proprio per questa ragione, la Patente Equestre dovrebbe essere obbligatoria per tutti coloro che possiedono un cavallo e lo utilizzano per uscite.

Ovviamente, poi, il buon senso ci porta a distinguere tra le tipologie di uscita e l’effettiva necessità di possedere una Patente Equestre.
In linea generale, se consideriamo la classica “passeggiata a cavallo” di 1 o 2 ore per inesperti e principianti, su percorsi facili e possibilmente lontani da strade aperte al traffico, si può anche derogare alla Patente Equestre, pur nella consapevolezza che in questo caso è il Gestore del Maneggio che si assume in toto la responsabilità.
Per le “escursioni” ed i “trekking”, invece, soprattutto se ci si trova a passare per strade aperte al traffico o ad affrontare percorsi a vario titolo difficili (per le pendenze, per il tipo di fondo, per la possibile presenza di animali selvatici, etc.), sarebbe buona norma disporre di un’idonea Patente Equestre per poter dimostrare di essere in grado di gestire i possibili imprevisti in modo opportuno.

 

Ho fatto trekking anche di più giorni e non mi è mai stata chiesta la Patente Equestre

Se sei qui per raccontarlo, vuol dire che è andato tutto bene... quindi ok!

Ma uno senza patente può anche fare centinaia di chilometri in auto senza che nessuno lo fermi e senza fare incidenti: si chiama fortuna (o probabilità)!

Il punto non è mai quando tutto va bene: il punto è, semmai, se qualcosa va male!

Il cavallo è un animale che ha nella fuga il primo e più importante strumento di difesa: motivo per cui, di fronte a ciò che gli è ignoto e che potrebbe rappresentare un pericolo, prima scappa e poi si volta a valutare l’effettivo pericolo. Nel fare ciò, ovviante, può capitare che sgroppi, che scarti violentemente, che giri su sé stesso facendo perdere l’equilibrio al cavaliere.

Allo stesso modo, un cavallo può fare cento volte la stessa strada senza mai dare segni di nervosismo e improvvisamente, la centounesima, impennare di fronte ad un rametto per terra.

Da cavallo non cade solo chi non sa andare: cadono anche i campioni!

Oppure può capitare che un cavallo bravissimo, in passeggiata con altri cavalli si trovi a scalciare (anche loro hanno le loro simpatie e antipatie) e finisca con il colpire un altro cavaliere.

Per questi motivi, e mille altri, la propria esperienza e competenza non può essere solo declamata (il più delle volte a sproposito) ma è bene anche poterla dimostrare carte alla mano.

Contatti

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Per info: Tel. 388.82.42.313 - Mail info@circoloippicostirone.it

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