AL Circolo Ippico Parco il benessere del cavallo viene sempre al primo posto, indipendentemente da gare, risultati o interessi economici, perché il cavallo è un compagno di lavoro, al quale va riconosciuto rispetto e a cui si chiede collaborazione, e non un mero strumento da utilizzare in funzione del successo personale, per poi essere accantonato quando non ce n'è più bisogno.

E a testimonianza di ciò, nel Circolo Ippico Parco dello Stirone, Cinzia e Gianni hanno scelto di ospitare quei cavalli che per varie ragioni erano stati scartati, rifiutati o abbandonati (alcuni perché non abbastanza performanti per il mondo dei concorsi, altri perché mal addestrati, altri ancora perché comprati come "capriccio" e poi dimenticati), oppure destinati al macello. E con un lungo e paziente lavoro, a questi cavalli è stata prima restituita quella dignità che gli è propria, e poi li si è convinti a riprovare a dar fiducia all'essere umano.